Credi di comprare alimenti ''sani'' ma poi si rivelano dannosi?

SCOPRI la VERITÀ di Come LEGGERE Gli INGREDIENTI Con Gli OCCHI Del COACH TITANIUM

Qui sotto ti copio subito alcuni messaggi che ricevo dai clienti soddisfatti
CHE SEGUONO IL MIO PROGRAMMA:

Buongiorno Coach mi sono appena pesato e sono incredulo... Sono sotto gli 80 kg e 3 mesi fa ero 91.4... La cosa allucinante è che dopo il weekend che magari non sto lì a guardare bene l'alimentazione alla goccia di olio o alla birra il peso continua a scendere.

Paolo Carlessi

Operaio

Grazie Ale, ti dico solo che sono partito da 103 kg e oggi ne peso 95,5 era una vita che non scendevo sotto i 100 kg, ma addirittura cosi e non sento neanche la fame, sono super contento di averti conosciuto

Michael Pontiggia

Imprenditore


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Quando facciamo la spesa ci affidiamo ai sensi, al portafoglio o al buon senso?

 
Quante volte sei andato a fare la spesa e magari hai comprato prodotti dall’apparenza sani?

 
Chi si affida al buon senso non può dimenticare quel famoso detto cinese che recita: "Siamo ciò che mangiamo". E ciò che mangiamo è riportato sulle etichette alimentari... A volte in modo chiaro ed esauriente, a volte con indicazioni sommarie e poco chiare.

 
Il requisito principale dell'etichetta alimentare è quello di INFORMARE il consumatore sulle reali caratteristiche del prodotto, al fine di orientare al meglio la scelta commerciale. Ciò prevede, quantomeno, una totale chiarezza e il divieto verso qualunque tipo di illusione qualitativa e nutrizionale.

 
I requisiti da garantire tramite l'etichetta alimentare sono:
● Chiarezza
● Leggibilità (tipografia e dimensioni) e Facilità di lettura (grafica)
● Indelebilità

Secondo questi criteri, il produttore è tenuto a citare con attenzione
soprattutto le seguenti specifiche:

● Marca
● Denominazione
● Peso sgocciolato (privo delle porzioni non eduli come, ad esempio, il liquido di governo)
● Quantità netta (priva di tara)

In realtà, alcune informazioni sono obbligatorie e regolamentate per legge, mentre altre sono facoltative o complementari.

Le 5 Regole Fondamentali per Comprendere l'etichetta
dei prodotti preconfezionati

REGOLA 1: etichette ricche di indicazioni alimentari sono sinonimo di
qualità del prodotto


Tante più indicazioni sono presenti sull'etichetta e tanto migliore sarà il giudizio alimentare su quel determinato prodotto.

 
Attenzione: Indicazioni, non si intende numero di ingredienti, ma
completezza.


Generalmente, un prodotto di qualità viene valorizzato elencando le sue proprietà nutrizionali e pubblicizzando la natura e l'origine dei suoi ingredienti.

Per esempio la dicitura "olio extra vergine di oliva di prima spremitura " anziché "olio di oliva" valorizza il prodotto, perché specifica una caratteristica ben precisa di un suo ingrediente.

Il produttore è obbligato, per legge, a rispettare la veridicità delle
informazioni riportate in etichetta, per cui il termine "extravergine di prima spremitura" dev'essere per forza di cose veritiero.

REGOLA 2: gli ingredienti sono indicati per ordine decrescente di
quantità.


L'ordine con cui gli ingredienti appaiono in etichetta non è casuale, ma è regolato per legge. In particolare i vari componenti devono comparire in ordine decrescente di quantità.

 
Significa che il primo ingrediente dell'elenco è più abbondante del secondo, che a sua volta è più abbondante del terzo e così via.

Pertanto, controllando l'ordine degli ingredienti di due prodotti simili
possiamo farci un'idea su quale dei due sia qualitativamente migliore. 

Se per esempio nell'etichetta alimentare di due biscotti l'ordine di olio extra vergine di oliva e margarina è invertito è meglio scegliere quel prodotto in cui l'olio extra vergine di oliva compare per primo.

ATTENZIONE ALLE TRUFFE: Poiché gli ingredienti appaiono in ordine di
quantità, alcune etichette alimentari possono trarre in inganno il
consumatore. Se per esempio vengono utilizzati due tipi diversi di grassi (margarina e strutto), questi compaiono in etichetta come due ingredienti distinti.

 
In realtà appartengono entrambi alla categoria dei grassi e nel loro insieme possono rappresentare un quantitativo superiore.

 
REGOLA 3 : controllare il peso netto/sgocciolato dell'alimento

Accade spesso che il consumatore sia tratto in inganno dalle dimensioni delle confezioni.

Prendiamo per esempio due tavolette di cioccolato delle stesse dimensioni.

 
La prima costa 1 euro ed è spessa 1 cm (100 grammi), mentre la seconda costa 0,90 € ed è spessa 0,6 cm (60 grammi). Se il consumatore sceglie il cioccolato in base alla dimensione della confezione sarà portato ad acquistare il secondo prodotto, ignaro della differenza di peso dei due alimenti.

 
REGOLA 4: non fare troppo affidamento all'immagine riportata in
confezione.


Come riportato (anche se con il vecchio trucco dei caratteri minuscoli) sull'etichetta alimentare, l'immagine illustrativa sulla confezione ha il solo scopo di richiamare l'attenzione del consumatore e non è necessariamente legata all'aspetto reale del prodotto.

Allo stesso tempo è bene verificare l'integrità della confezione accertandosi
che non presenti segni di danno o rigonfiamenti.

ATTENZIONE ALLE TRUFFE: non fidatevi della scritta promozionale
"senza zucchero" ma leggete attentamente le etichette. Se tra gli
ingredienti compare una delle seguenti diciture "sciroppo di glucosio" "sciroppo di fruttosio" "maltosio" "amido di mais" "sciroppo di cereali" l'alimento contiene indirettamente dello zucchero. Queste sostanze infatti hanno un alto indice glicemico che le rende del tutto simili al saccarosio.


REGOLA 5: L’aspetto è quello che ti inganna.
Solitamente le confezioni sono semplici, magari trasparenti e i colori sgargianti o leggeri.

 
Un esempio il collegamento col colore VERDE viene legato al ‘’benessere o biologico’’.


Oppure colori accesi come viola, blu, giallo elettrico o nero acceso stanno ad indicare qualcosa di ‘’più’:

 
- Più proteico
- Più energico
- Più sano

 
Spesso però per attirare l’attenzione dei consumatori e di chi è a dieta o sportivo, dipingono bene la confezione ma ti vendono merda impacchettata bene.

 
Un esempio è la mousse proteica, da non confondere con il Dessert proteico, nel caso della mousse ci sono anche zuccheri cosa che nel dessert non c'è traccia.

Oggi anche tu conosci il modo corretto di fare la spesa, nel caso te lo sia perso ti inserisco qui il LINK di come fare la spesa in modo corretto ===> LINK COME FARE LA SPESA

Ricapitolando:
-  Controlla la completezza degli alimenti
- Controlla la quantità di ingredienti (meno ingredienti hanno i prodotti meglio è)
-  Controlla gli alimenti camuffati (glucosio, saccarosio ecc..)
-  Controlla la scadenza e la provenienza
-  Confrontali con altre marche

 
Quello che fai, non è essere fissato ma essere ESTREMAMENTE INTELLIGENTE e scegliere cosa inserire nel proprio corpo che può farti guarire o ammalare.

Spero che questo report ti sia stata utile, resta aggiornato con me e esponi le tue domande, cosi che io possa rispondere nel miglior dei modi.

Alessandro Marco Bosetti

Specialista del dimagrimento

Caro lettore,
mi presento, forse mi conosci o hai già sentito parlare di me attraverso il mio nome d’arte: “COACH TITANIUM”; classe 1990.

Vengo da una normale famiglia per nulla sportiva, ho iniziato all'età di 12 anni ad avvicinarmi al mondo delle palestre perchè pesavo 107 kg ed ero un bambino obeso.


Ad oggi ho perso 52 kg di grasso e ho trasformato la mia passione in lavoro diventando un Coach specializzato nel dimagrimento.




    2 replies to "COM ELEGGERE LE ETICHETTE CON GLI OCCHI DEL COACH TITANIUM"

    • Sara

      Grazie delle info molto importanti che ci regali ogni giorno.
      Utilissimo.
      Ora so come meglio guardare le etichette e rivoluzionerò il mio modo di fare la spesa!

      • Coach Titanium

        Grazie a te Sara

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